Il processo civile telematico ha una sperimentazione antica essendo partita come idea alla fine degli anni 90 quando la L 59/97 ha attribuito efficacia di legge agli atti e documenti informatici della Pubblica Amministrazione; la strada per l’applicazione pratica di creare un sistema che potesse collegare a mezzo telematico gli avvocati, le Pubbliche Amministrazioni, il personale di giustizia ed i consulenti nominati ai Tribunali delle varie circoscrizioni tuttavia è risultata lunga, tant’è che una concreta applicazione e stabilizzazione dell’idea si ebbe con DL 179/2012 e successive integrazioni e modificazioni. La normativa citata introdusse a partire da giugno 2014 l’obbligo di deposito telematico di alcune tipologie di atti su tutto il territorio nazionale, permanendo tuttavia l’opzione di scelta tra cartaceo e telematico per quanto concerne gli atti introduttivi del giudizio, salve diverse prassi preferite da alcuni Tribunali. Lo studio Guido vuole approntare un servizio di risoluzione di alcune problematiche di deposito di atti come riscontrate nella prassi, nell’utilizzo di uno dei redattori scelto dai professionisti del settore ovvero Consolle Avvocato; tale servizio verrà approntato a mezzo di singoli articoli via via aggiornati che verranno caricati nella presente pagina.